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SIOI-Telefono Azzurro: nasce l’Osservatorio sui diritti umani per le persone più fragili

Roma, 17 gennaio 2024 – La Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) e Telefono Azzurro hanno costituito un Osservatorio permanente per i diritti umani con riferimento alle persone più fragili, in particolare i bambini. L’iniziativa, che si inserisce nell’attenzione che le due istituzioni prestano alle tematiche della promozione e tutela dei diritti umani, è stata formalizzata oggi dal Presidente della SIOI, Riccardo Sessa, e dal Presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, che hanno firmato un accordo di collaborazione di durata triennale.
Le due istituzioni si impegnano a promuovere programmi di ricerca congiunti che approfondiranno temi strategici e interdisciplinari legati ai diritti dei minori e al diritto internazionale e quello umanitario che potranno trovare l’interesse dei governi nazionali, regionali e delle organizzazioni internazionali. Sono inoltre previste, tra le altre iniziative, l’organizzazione di eventi, conferenze e workshop tematici sugli ambiti d’indagine di interesse per le due organizzazioni, nonché il conferimento di borse di studio e l’accoglienza nelle rispettive strutture di studenti per tirocini curriculari.
Il Presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha tenuto a sottolineare il grande interesse e la viva aspettativa di Telefono Azzurro nei confronti delle prospettive dell’intesa con la SIOI, con particolare riferimento all’Osservatorio, che costituisce una novità nel panorama italiano e potrà costituire un punto di riferimento anche a livello europeo.
Il Presidente della SIOI, Riccardo Sessa, ha da parte sua evidenziato come la collaborazione con Telefono Azzurro, formalizzata all’inizio dell’anno, si riferisce a tematiche, la promozione e la tutela dei diritti umani, nei confronti delle quali la SIOI ha sempre avuto una particolare sensibilità sin dalla sua fondazione nel 1944 e alle quali quest’anno, in cui si celebra l’80° anniversario della SIOI, verrà dedicata una speciale attenzione.

Foto di Christian B. Álvarez