Skip to main content

SIOI e Telefono Azzurro insieme per una riflessione su “Il futuro dei diritti dell’infanzia. A cent’anni dalla Dichiarazione di Ginevra” | 19 novembre 2024

GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA


MINISTRO TAJANI: “TUTELA E PROMOZIONE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA SONO PRIORITÁ ASSOLUTA DEL GOVERNO»

• 230 MILIONI DI BAMBINI COINVOLTI IN CONFLITTI ARMATI
• 2 MINORI SU 3 SUBISCONO VIOLENZE FISICHE O PSICOLOGICHE DAI CAREGIVERS
• 440 MILIONI DI BAMBINI SOTTO I 5 ANNI IN CONDIZIONI DI POVERTÀ ALIMENTARE
• UN MILIARDO DI BAMBINI VIVE IN PAESI AD ALTO RISCHIO CLIMATICO


Proteggere i diritti dei bambini è un imperativo morale:
necessario affrontare le sfide globali con un impegno collettivo


SIOI e Telefono Azzurro insieme per una riflessione su

“Il futuro dei diritti dell’infanzia. A cent’anni dalla Dichiarazione di Ginevra”

COMUNICATO STAMPA


Roma, 19 novembre 2024 – 230 milioni di bambini sono oggi coinvolti in conflitti armati. 356 milioni di bambini vivono in povertà estrema e 440 milioni di persone sotto i cinque anni vivono in condizioni di povertà alimentare, di questi 181 milioni in situazioni di grave deprivazione.

Due minori su tre subiscono violenze fisiche o psicologiche dai loro caregivers. In Europa il suicidio rappresenta la seconda causa di morte tra i ragazzi e le ragazze tra i 15 e i 19 anni.

Un miliardo di bambini vive in paesi ad alto rischio climatico, con effetti devastanti sul loro sviluppo e sulla loro qualità di vita​

Bambini e adolescenti hanno diritto a una vita e a una crescita sicura, positiva, che consenta loro di esprimere le proprie attitudini e inseguire i propri desideri. Sembra una questione scontata e acquisita, ma così non è. In tante parti del mondo, così come nella nostra quotidianità, tanti diritti dell’infanzia vengono calpestati ogni giorno. Segno di come la battaglia per la loro affermazione deve continuare a essere al centro dell’impegno di tutti, a partire da chi – istituzioni, politica, scuola e realtà educative, mondo della ricerca, non profit – ha la responsabilità di essere più vicini ai bisogni di bambini e adolescenti.

Questi i temi al centro del dibattito organizzato oggi a Palazzo Chigi dalla Fondazione S.O.S Il Telefono Azzurro ETS e dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per celebrare, unitamente alla Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, i 100 anni dall’approvazione del primo documento internazionale in tema di diritti dell’infanzia: la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (Geneva Declaration).

Obiettivo dell’evento: concentrare l’attenzione sull’impegno e sulla centralità della tutela, promozione e protezione dell‘infanzia e dell’adolescenza nel contesto internazionale, con una particolare attenzione rivolta alle sfide attuali e future legate al mondo digitale, in un contesto sempre più multiculturale.

Ne emerge che l’impegno a livello globale per la tutela e la protezione di ogni bambino deve essere una priorità a cui le Istituzioni, nazionali ed internazionali, non possono esimersi.

«La tutela e la promozione dei diritti dei minori sono una priorità assoluta del Governo. A cento anni dall’adozione della Dichiarazione dei diritti del fanciullo siamo qui oggi non solo per ricordare il percorso compiuto in tema di protezione dell’infanzia, ma anche per lanciare nuove proposte e iniziative per rinnovare il nostro impegno a 360° in Italia e nel mondo. Dobbiamo ispirarci ai principi fondanti della Dichiarazione di Ginevra a partire dalla sua scommessa sulla fanciullezza e dall’impegno dell’umanità di dare ai fanciulli il meglio di quanto essa abbia da offrire. Molto è stato fatto, tanto resta ancora da fare per migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti per renderli più maturi, creativi e autonomi, per restituire loro spazi di gioco e di incontro e per aiutarli a crescere anche come risposta ai tanti episodi sui quali la cronaca ci obbliga ogni giorno a riflettere» ha sottolineato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani in un messaggio inviato in occasione dell’evento a Palazzo Chigi. «L’impegno del Governo è determinato dalla dimensione sociale, a quella dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo, sosteniamo iniziative di riforma del quadro giuridico dei nostri paesi partener per rafforzare la tutela dei bambini e assicurare assistenza delle vittime di abusi di tratta, siamo attivi nell’ambito della salute dal forte sostegno assicurato alla campagna di vaccinazione contro la poliomielite a Gaza, al lavoro nel quadro della presidenza italiana del G7. Grande attenzione abbiamo riservato al tema della malnutrizione infantile e a quello altrettanto essenziale dell’istruzione. Sul piano interno sono convinto che oltre alle necessarie sanzioni contro gli sfruttatori occorra proseguire sulla strada degli interventi socioculturali a lungo termine per creare spazi sicuri per la protezione dell’infanzia e per lo sviluppo dei bambini. La scuola in questo ha un ruolo cruciale: i diritti devono essere insegnati anzitutto agli stessi bambini per aiutarli a essere adulti migliori domani, dobbiamo cambiare il mondo insieme a loro ascoltando la loro voce e le loro opinioni. Il Governo è al fianco di Telefono Azzurro e SIOI per raggiungere insieme, attraverso la collaborazione internazionale e l’impegno condiviso, l’obiettivo di garantire un futuro migliore per tutti i bambini. Contate su di me, contate sul Governo».


«In un mondo in rapida evoluzione, proteggere i diritti e il benessere dei bambini a livello globale rappresenta non solo un imperativo morale per tutta la comunità, ma anche un investimento fondamentale per un futuro sostenibile» ha sottolineato il Professore Ernesto Caffo, Presidente di Fondazione S.O.S Il Telefono Azzurro ETS e Fondazione Child per lo Studio e la Ricerca sull’Infanzia e l’Adolescenza ETS.«La tutela dei diritti dell’infanzia deve essere una priorità globale, i dati che emergono mettono in evidenza una realtà preoccupante, che richiede un intervento coordinato e urgente. La nostra azione ha posto da sempre il bambino al centro a livello internazionale e per farlo ci siamo impegnati e continuiamo a impegnarci attraverso solide e sempre più importanti collaborazioni con altre organizzazioni, come la SIOI, con reti europee e globali, con le università, con la Santa Sede e con le istituzioni nazionali ed europee dove negli anni abbiamo incontrato fondamentali alleati. Proprio a Bruxelles abbiamo istituito una nuova sede con l’obiettivo di mettere i diritti dell’infanzia al centro delle azioni del Parlamento europeo grazie alla collaborazione di europarlamentari che hanno a cuore la causa. Agire ora è fondamentale perché dietro ogni statistica c’è un bambino che ha bisogno di essere protetto».

«Siamo tutti sconvolti dalle immagini che quotidianamente, anzi più volte al giorno, vediamo provenienti da aree che pudicamente definiamo conflitti per non chiamarle ciò che sono: guerre. Guerre nelle quali ormai da decenni sono sempre più colpite le popolazioni civili e tra di esse le fasce più fragili. L’evento di oggi vuole accendere i riflettori su queste tragedie e, partendo da quei drammi sotto i nostri occhi, favorire ogni seria iniziativa per far cessare quelle mostruosità. 

La tutela dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, rientrando con le donne, nel più ampio concetto della protezione delle persone fragili, è tra le priorità di alcune tra le più significative missioni della SIOI. Mi riferisco alla diffusione delle decisioni adottate in materia dalle Organizzazioni Internazionali, alla loro promozione negli ambienti più diversi della società civile, alla formazione di operatori specializzati – la formazione di formatori – avendo come presupposto indispensabile l’analisi delle situazioni che caratterizzano in maniera drammaticamente preoccupante le violazioni dei più elementari di quei diritti. 

In questo percorso è stato naturale l’incontro con Telefono Azzurro Un percorso all’interno del quale uniamo le nostre esperienze e le nostre sensibilità, unitamente alla rete che Telefono Azzurro ha costituito, per vincere quella che è una battaglia di civiltà» ha dichiarato l’Ambasciatore Riccardo Sessa, Presidente della SIOI.

 I problemi dei bambini sono uguali in tutto il mondo, perché manca ancora una cultura dell’infanzia, e qualsiasi convenzione o trattato non avrà valore se la volontà di proteggere i bambini non entrerà nella coscienza dei singoli: dalla morte per fame, a violenze di ogni tipo, i bambini continuano a essere esposti come mai prima d’ora a pericoli e violenze. Tutti i documenti prodotti fino ad oggi potranno anche essere contestati per carenze od omissioni, criticati per questa o quella formulazione, migliorati in alcune sue parti, ma quello che serve è una volontà che preveda almeno quei valori naturali legati al sicuro diritto dell’avvenire di ogni bambino. Ciascuno potrà aggiungervi la propria interpretazione morale, religiosa o politica ma l’impegno più alto sarà quello di farsi paladino e propagandista presso la gente comune, come presso i governi, per una presa di coscienza della premessa ideale e della sfida contenuta in questi documenti, come la Dichiarazione dei diritti del Fanciullo, che compie 100 anni. Questo proprio perché premessa ideale e sfida sono il riflesso reale di quanto ogni bambino si attende dalla società, di quanto la società stessa auspica che ci sia» ha affermato Davide Dionisi, inviato del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la libertà religiosa.

Il mondo digitale ha esposto i bambini a rischi inediti, rendendo urgente la necessità di regolamentazioni adeguate e interventi educativi. Per affrontare queste sfide, è essenziale un approccio globale e coordinato di prevenzione e legislazione attraverso la creazione di leggi specifiche per il contrasto agli abusi online e la tutela dei diritti dei minori; di ascolto e supporto con l’introduzione di programmi che garantiscano l’ascolto dei bambini, aiutandoli a superare il silenzio e ad accedere ai servizi di supporto; di formazione ed empowerment con il coinvolgimento di bambini e ragazzi nell’uso consapevole del digitale, e di adulti e operatori per insegnare loro a riconoscere e intervenire sui segnali di disagio; e di tutela ambientale attraverso l’implementazione di politiche che riconoscano il diritto dei bambini a vivere in un ambiente sano e sicuro.


Continua in tal senso a essere ricco di sviluppi il Protocollo d’intesa siglato a inizio 2024 tra Telefono Azzurro e SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, grazie al quale le due istituzioni si sono impegnate a promuovere programmi di ricerca congiunti che approfondiranno temi strategici e interdisciplinari legati al tema dei diritti dei minori e al diritto internazionale e che potranno trovare l’interesse dei governi nazionali, regionali e delle organizzazioni internazionali.

Contatti uffici stampa:
Fondazione S.O.S Il Telefono Azzurro ETS

Simona Marotta s.marotta@bovindo.it | 388 3647498

SIOI 

Ufficio Comunicazione e Stampa stampa@sioi.org